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Tre bandiere al Pian del Cheserle, per onorare gli ex nemici e Cesare Battisti Un consueto segno di conciliazione si è svolto domenica 2 luglio 2023 al Pian del Cheserle, tra la Vallarsa e Trambileno. Qui gli Alpini di Vanza, Trambileno, Vallarsa, Rovereto e Vallagarina hanno issato nel cimitero austroungarico, da loro curato, le tre bandiere di Austria, Italia e dell’Europa, per testimoniare che - lontani dai conflitti della Guerra 1915-1918 - occorre testimoniare una comune volontà di pace. Gli Alpini – dopo aver lasciato le loro corone d’alloro al cimitero degli ex-nemici – hanno poi proseguito il loro percorso verso il Corno Battisti, dove lo scontro tra i due eserciti fu cruento. E anche qui il pensiero è andato alla pacificazione: Cesare Battisti – come da tempo ricorda il socialista lagarino Nicola Zoller – "continua purtroppo a dividere i trentini, ma perché non ci si vuole incontrare". Eppure l’ha fatto per tutti il leader sudtirolese Silvius Magnago, come ha ricordato il “Corriere della Sera” del 16 luglio 2014: «Cesare Battisti fu un uomo che sacrificò la vita per i suoi ideali e dunque è degno della stima anche di coloro che come gli austriaci lo condannarono a morte». Allora – continua Zoller - «prendiamo tutti in parola Magnago e rispettiamo Battisti, che al pari di un altro deputato a Vienna – il cecoslovacco Tomáš Masaryk – difese la propria nazionalità contro il centralismo austro-ungarico; Masaryk alla fine della guerra, nel novembre 1918, divenne Presidente della neonata repubblica Cecoslovacca; invece Battisti era finito sul patibolo austriaco nel luglio 1916, mentre avrebbe meritato di continuare il proprio impegno per il Paese che amava». www.socialistitrentini.it torna in alto |