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ROVERETO, 2 SETTEMBRE 2022: PRESENTAZIONE DI “ALLEANZA DEMOCRATICA PER L’AUTONOMIA”; Nicola Zoller, a nome del PSI: “fare qualcosa di immediato e di concreto per difendere gli ultimi Nel corso dell'incontro di Rovereto per la presentazione di “ALLEANZA DEMOCRATICA PER L’AUTONOMIA” NEI COLLEGI DEL SENATO, è intervenuto anche Nicola Zoller a nome del PSI: "Noi Socialisti siamo contenti che almeno per i collegi uninominali del Senato si sia raggiunta un' alleanza in Trentino, appunto l’Alleanza democratica per l’autonomia. Ricordo che quando questa ipotesi stava per sfumare sull’onda di contrasti nazionali, il nostro segretario PSI Pietracci aggiunse, a tutte le dichiarazioni che prendevano atto di questa prospettiva negativa, una nota di speranza: “abbiamo ancora qualche giorno di tempo per riprendere il filo unitario”. Così è stato, con la collaborazione di tutte le liste di centro e di sinistra, e con l’input dei sindaci dei maggiori comuni trentini. E ora auguriamo ai tre candidati Donatella Conzatti per Rovereto, Pietro Patton per Trento, Michele Sartori per la Valsugana un meritato successo elettorale: meritato perché loro rappresentano, grazie alla coalizione di Alleanza democratica per l’autonomia, le migliori tradizioni e le più utili prospettive di buon governo che si possano offrire ai nostri concittadini. Bisogna dar atto in particolare che Donatella Conzatti, senatrice uscente, è stata la parlamentare più attiva a vantaggio dei nostri territori e della nostra Autonomia. Come PSI – che insieme ad “Articolo Uno” partecipiamo alla lista del PD, avendo ottenuto l’inserimento in questo simbolo della dizione “Italia democratica e progressista”– facciamo ai tre candidati, alle cinque liste che li propongono e specialmente al mondo amministrativo che li sostiene, una proposta che formuliamo a nome del senatore, Riccardo Nencini, che ha rappresentato il PSI nel Parlamento uscente. È un appello – dichiara Zoller - per fare qualcosa di immediato e di concreto per “difendere gli ultimi, due cose fattibili subito: le aziende che forniscono energia a livello locale possono abbattere i loro profitti per contenere il costo delle bollette a carico delle famiglie e per favorire la continuità occupazione nelle imprese; inoltre le famiglie sotto i 30.000 euro di reddito non paghino mensa e trasporti scolastici per i figli. Non occorre aspettare Draghi, che pure da noi è benaccolto: qui basta che le amministrazioni locali e civiche di centro-sinistra facciano qualcosa di davvero progressista – ripetiamo – per difendere gli ultimi”. torna in alto |