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Che sia stata la Corte Costituzionale a dichiarare illegittimo il lodo Schifani è un avvenimento importante dal punto di vista istituzionale, perchè sottrae la questione ad una sorta di lotta fra fazioni per riportarla sul piano dei principi generali insopprimibili. Ma è anche una vera fortuna per il centrosinistra e per il paese che - grazie a questo pronunciamento della Corte - sia inutile il referendum promosso da Di Pietro. Quel referendum infatti sarebbe stata l'occasione per l'onorevole Berlusconi di presentarsi ancora una volta agli italiani come vittima di un pregiudizievole astio politico e poichè il raggiungimento del quorum sarebbe stato quasi matematicamente impossibile, il mancato raggiungimento sarebbe stato portato da Berlusconi come la conferma che gli italiani la pensano come lui. Per raggiungere il quorum infatti occorrono 25 milioni di elettori, mentre l'Ulivo ha il voto di 16 milioni di cittadini: mancano all'appello 9 milioni di voti. Per questo motivo i socialisti dello SDI hanno sempre considerato sciagurata l'iniziativa referendaria che è stata lanciata soltanto per calcoli e interessi di parte e non ponendosi il problema del centrosinistra e dell'opposizione concreta al governo Berlusconi. In più, un referendum del genere avrebbe riportato il paese e l'Ulivo al clima del 1994. Il 1994 è stato per il centrosinistra l'anno della sconfitta, non della vittoria! Lo SDI pensa che dobbiamo lavorare affinchè il 2006 sia invece l'anno della vittoria. Nicola Zoller Sdi - www.socialistitrentini.it torna in alto |