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PER CESARER BATTISTI -di Riccardo Nencini Segretario del Psi Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti Desidero portare un atto di commossa riconoscenza nel giorno del centenario della morte di Cesare Battisti. Fu un grande italiano e un autentico socialista. Socialista interventista com molti, amante della sua terra come pochi. Con il suo sacrificio disinteressato, animato da quello spirito di civismo proprio dei tanti italiani che si sacrificarono nella Grande Guerra, resta ancora oggi un esempio di eroismo. Combatté con coraggio per vedere libera la sua terra e per il progresso tutto del popolo trentino. Fatto prigioniero in battaglia dall’Esercito Austro-Ungarico e accusato di tradimento perché suddito austriaco per nascita, fu condannato a morte per impiccagione insieme al Sottotenente Fabio Filzi. Entrambi furono onorati della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ricordare oggi il Martirio di Battisti e Filzi, non costituisce per me motivo di divisione e ancor meno voglio rinfocolare antiche avversità ormai sepolte nelle pagine della storia e frutto del bieco nazionalismo. Non è più tempo di alzare muri, ma di dare testimonianza. Ed è proprio tramite testimonianze di intensa e struggente umanità che viene fuori quella spinta alla pace, alla convivenza e al rispetto dei diritti universali della persona e dei popoli. È lo spirito che anima la nostra stessa Costituzione repubblicana. È lo spirito che animava Cesare Battisti nella lotta per l’autonomia amministrativa del Trentino. Battisti, militante e dirigente socialista, unì la dimensione patriottica con la prospettiva universale di una riduzione delle diseguaglianze sociali. È la sfida che l’Europa oggi deve avere il coraggio di accettare nella società globalizzata. Il nostro Continente è stato l’epicentro di guerre fratricide ma è divenuto un esempio di convivenza, di pace e di sviluppo. Davanti alle urgenti sfide della contemporaneità, dobbiamo continuare ad essere all’altezza dell’esempio di quanti, come Cesare Battisti, hanno dato la propria vita in nome di quello spirito di libertà che costituisce il valore fondante dell’Europa. Roma, 12 luglio 2016 torna in alto |