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Trento, 13 ottobre 2015 In Trentino e nel Paese: PER IL PRIMATO DELLE ISTITUZIONI SUI PERSONALISMI Mentre a Roma i nostri parlamentari riescono a raggiungere un obiettivo importante con la norma di salvaguardia dell’autonomia che è entrata nella riforma costituzionale del governo Renzi, anche con l'appoggio dei senatori socialisti, qui in Trentino registriamo un clima caotico e contradditorio. Sembra che si stia scollando l’insieme degli organismi che dovrebbero guidare la nostra comunità. Quello che preoccupa di più è l’assenza dei partiti, ormai scomparsi da tempo dalla scena. Rimangono gli esecutivi che ormai concentrano in sé tutti i poteri. Ma vediamo che anche la Giunta provinciale (e regionale) è preda di fibrillazioni continue: in questo “caos calmo” il presidente Rossi è costretto a vestire i panni di Superman, intervenendo su tutto, bacchettando i suoi assessori, forse straripando dalle sue competenze. In questo contesto l’autonomia è davvero fragile. Stiamo vivendo una crisi di rappresentanza che da tempo ha eroso la credibilità di partiti e istituzioni, con la conseguenza dell’esplosione dell’anti politica ad ogni livello. I socialisti ripetono spesso che senza un primato della politica tutto rischia di crollare. Stiamo perdendo il senso di appartenenza a una comunità civile e quindi politica. A nulla sembrano valere i richiami volontaristici a difendere la nostra identità e la nostra autonomia. Difficile intravedere la strada per uscire da questa frammentazione. In attesa che i tre partiti maggiori (PATT, UPT, PD) facciano chiarezza al loro interno, il partito socialista del Trentino, riunito nel suo esecutivo, non può fare altro che auspicare che: •I singoli amministratori (assessori, presidenti, sindaci) mettano nel cassetto personalismi di sorta per lavorare sinergicamente per il bene della comunità; •Si parli di più di contenuti dentro le istituzioni, invece che soltanto attraverso i mezzi di comunicazioni; •La coalizione di centro sinistra si ritrovi per un giorno a discutere uscendo dal dibattito con alcune linee guida chiara che facciano capire, anche ai cittadini, quale sia la direzione in cui ci si sta muovendo; •La sinistra riformista, superando limiti e diffidenze, cerchi di proporre iniziative visibili che rompano l’afasia di questi ultimi anni. I socialisti trentini il 30 e 31 ottobre parteciperanno alla conferenza programmatica socialista che affronterà temi di maggiore attualità su Istituzioni, territorio, società, economia, pace, sicurezza, libertà delle persone. Alessandro Pietracci, Segretario Provinciale del PSI torna in alto |