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Primato della politica
14 ottobre 2015

Trento, 13 ottobre 2015

In Trentino e nel Paese: PER IL PRIMATO DELLE ISTITUZIONI SUI PERSONALISMI

Mentre a Roma i nostri parlamentari riescono a raggiungere un obiettivo importante con la norma di salvaguardia dell’autonomia che è entrata nella riforma costituzionale del governo Renzi, anche con l'appoggio dei senatori socialisti, qui in Trentino registriamo un clima caotico e contradditorio. Sembra che si stia scollando l’insieme degli organismi che dovrebbero guidare la nostra comunità. Quello che preoccupa di più è l’assenza dei partiti, ormai scomparsi da tempo dalla scena. Rimangono gli esecutivi che ormai concentrano in sé tutti i poteri. Ma vediamo che anche la Giunta provinciale (e regionale) è preda di fibrillazioni continue: in questo “caos calmo” il presidente Rossi è costretto a vestire i panni di Superman, intervenendo su tutto, bacchettando i suoi assessori, forse straripando dalle sue competenze.

In questo contesto l’autonomia è davvero fragile. Stiamo vivendo una crisi di rappresentanza che da tempo ha eroso la credibilità di partiti e istituzioni, con la conseguenza dell’esplosione dell’anti politica ad ogni livello. I socialisti ripetono spesso che senza un primato della politica tutto rischia di crollare. Stiamo perdendo il senso di appartenenza a una comunità civile e quindi politica. A nulla sembrano valere i richiami volontaristici a difendere la nostra identità e la nostra autonomia.

Difficile intravedere la strada per uscire da questa frammentazione. In attesa che i tre partiti maggiori (PATT, UPT, PD) facciano chiarezza al loro interno, il partito socialista del Trentino, riunito nel suo esecutivo, non può fare altro che auspicare che:

•I singoli amministratori (assessori, presidenti, sindaci) mettano nel cassetto personalismi di sorta per lavorare sinergicamente per il bene della comunità;
•Si parli di più di contenuti dentro le istituzioni, invece che soltanto attraverso i mezzi di comunicazioni;
•La coalizione di centro sinistra si ritrovi per un giorno a discutere uscendo dal dibattito con alcune linee guida chiara che facciano capire, anche ai cittadini, quale sia la direzione in cui ci si sta muovendo;
•La sinistra riformista, superando limiti e diffidenze, cerchi di proporre iniziative visibili che rompano l’afasia di questi ultimi anni.

I socialisti trentini il 30 e 31 ottobre parteciperanno alla conferenza programmatica socialista che affronterà temi di maggiore attualità su Istituzioni, territorio, società, economia, pace, sicurezza, libertà delle persone.

Alessandro Pietracci, Segretario Provinciale del PSI




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