|
da -CORRIERE DEL TRENTINO 4 gennaio 2014, p. 8 -TRENTINO 5 gennaio 2014, p. 27 -l'ADIGE 5 gennaio 2014, p. 23 Quando di questi anni i nostri compagni socialisti "vanno avanti", oltre al naturale e umano cordoglio per la scomparsa, resta sempre in noi molto forte il rimpianto di non aver mantenuto vitale il movimento politico da loro costruito nei primi 50 anni della Repubblica: così se ne vanno senza il dovuto ricordo sostenuto da una seguita e ascoltata comunità politica. Poi però ci sono personalità speciali, come quella di Aldo Farinati, che hanno dato la loro opera ad un movimento più largo, come quello sindacale, a cui fanno riferimento tante persone, di più fedi politiche, ma di comuni sentimenti ideali: e allora il ricordo diventa più corale,più riconosciuto il valore della persona e anche apprezzata l'appartenenza politica altrimenti negletta. Noi socialisti di questo siamo riconoscenti al Aldo, siamo orgogliosi di lui perché rappresenta una storia ancora importante. Sì, perché tante persone del nostro movimento si sono adoperate per il mondo del lavoro, per la difesa e il progresso delle classi sociali più deboli. Ma in più Aldo Farinati, con altre personalità sindacali come Achille Leoni, esercitava una influenza su mondi più ampi: noi giovani studenti e poi militanti socialisti trovavamo in persone come lui un punto di riferimento negli anni in cui il mondo della scuola e quello della fabbrica si incontravano. La consuetudine si è mantenuta molto viva anche nei decenni successivi... E fino a ieri Aldo ci raggiungeva tutti gli anni in piazza Erbe per festeggiare il Primo maggio socialista: conservo una sua lunga intervista che si concludeva proprio col menzionare questo appuntamento come continuazione ideale del suo operato. Pietro Nenni ricorda nei suoi Diari che sulle barricate della guerra civile spagnola incontrò un compagno di precedenti impegni meno cruenti, che lo salutò con un semplice "Ciao Nenni". Non era un addio, ma un confidenziale viatico per nuovi incontri, nuove azioni in tempi pacificati. Così anche noi - assieme alla tua Cgil - ti diciamo "Ciao Aldo", perché in tua memoria si possa essere ancora attivi e utili alla nostra gente: guardando avanti, all'Europa dove il movimento socialista rappresenta larga parte del mondo del lavoro. Nicola Zoller segretario regionale Psi torna in alto |