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Desidero dedicare alla memoria dell’amico Flavio Faganello – il quale, come è stato scritto in suo ricordo, era “un socialista quando i socialisti avevano la loro credibilità” – questo impegno che abbiamo pronunciato alla recente “Convenzione per le Libertà” del 25 settembre 2005. “Noi socialisti abbiamo riconosciuto i gravi errori che abbiamo commesso. Abbiamo pagato come comunità e come singoli prezzi altissimi, con lo scioglimento del partito dei nostri padri e anche con una vera e propria persecuzione che ha investito persone del tutto innocenti. Non vorremmo mai più trovarci nelle condizioni nelle quali ci trovammo negli anni ’90. Per questo motivo noi dobbiamo mantenere più degli altri un atteggiamento rigoroso nel campo dell’etica pubblica. Ciò che è tollerato in altri, a noi non sarebbe perdonato. Dobbiamo tornare ad essere indicati ad esempio di moralità, di senso civico e di dedizione alle istituzioni. Il nostro modello devono essere i socialisti di una volta, verso i quali si diceva che forse erano sovversivi ma sicuramente erano dei galantuomini”. Galantuomini come Te, caro e affettuoso amico Faganello. Nicola Zoller torna in alto |