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Per Cesare Battisti 2011
5 luglio 2011

RICORDARE CESARE BATTISTI E LE FONTI SOCIALISTE DELL'AUTONOMIA

Anche quest’anno i socialisti trentini e roveretani accompagneranno domenica 10 luglio 2011 gli Alpini della ANA - partendo alle 8.00 da piazza Podestà di Rovereto - nel pellegrinaggio alpestre sul Monte Corno dove Cesare Battisti, irredentista e fondatore del movimento socialista trentino, venne catturato dagli Austriaci nel luglio 1916.
Battisti fu un pensatore e un dirigente socialista di livello europeo. Infatti Battisti è stata la figura più bella e rappresentativa del socialismo trentino, un socialismo che riuniva in sé gli ideali della socialdemocrazia mitteleuropea e quelli mazziniani, la lotta per l'autonomia dall'Austria e gli ideali risorgimentali. Allo scoppio della prima guerra mondiale Battisti sceglie l'interventismo.

La sua non fu una scelta dettata da sentimenti nazionalistici: ma nella guerra vede la possibilità della caduta degli imperi centrali, che avrebbe permesso di costruire un nuovo assetto dell'Europa, dando vita ad un processo di profondo rinnovamento sociale ed economico. Per queste ragioni Cesare Battisti è stato definito "un irredentista non-nazionalista", un "socialista internazionalista che nel 1914, dopo che altri aveva iniziato la guerra, si fece banditore dell'ultima guerra risorgimentale dell'Italia". Prima di giungere a questa determinazione si era battuto per tutto un decennio per ottenere l'autonomia amministrativa del Trentino all'interno dell'impero, ma invano.

A quasi un secolo di distanza, ricordare Battisti significa dunque rinverdire anche l’aspirazione all’autogoverno della nostra terra, fuori da chiusure localistiche ma secondo un’ottica progressista e di partecipazione democratica. Chi opera ispirandosi ai valori dei padri fondatori dell’Autonomia trentina - dovrebbe saper coniugare l’esigenza di agire localmente “qui ed ora” con una visione globale e d'avvenire: per questo l’apporto della tradizione e della prospettiva socialista resta importante, a sostegno di un altruismo necessario e ragionevole che vogliamo riproporre con le concise parole di un altro pensatore socialista, Jacques Attalì: “sappiamo che la nostra felicità dipenderà anche da quella degli altri”.



Nicola Zoller e Alessandro Pietracci




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