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INFO SOCIALISTA 29 aprile 2011 a cura di n.zoller@trentinoweb.it - tel. 338-2422592 Trento/Bolzano: www.socialistitrentini.it / www.socialisti.bz.it Sito nazionale PSI: www.partitosocialista.it - Quindicinale - Anno VIII -------------------------------- o Un LIBRO per cominciare: "PRIMO MAGGIO" di Edmondo DE AMICIS o EVVIVA IL PRIMO MAGGIO: in piazza Erbe a Rovereto domenica 1 Maggio 2011 alle ore 11 o 1°MAGGIO, FESTA DEL LAVORO (PER CHI CE L'HA) -di Riccardo Nencini, segretario nazionale PSI o Sommario aprile 2011 di MONDOPERAIO, rivista mensile fondata da Pietro Nenni www.mondoperaio.it @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ Un LIBRO per cominciare ("Tutte le cose del mondo conducono a una citazione o a un libro" Jorge L. Borges) - Autore: Edmondo DE AMICIS - Titolo: "PRIMO MAGGIO" - ed.Garzanti, 1980, Milano Un romanzo dell'autore di "Cuore", che narra come nacque il socialismo di fine Ottocento Alle sette in punto il signor cavaliere Bianchini saltò giù dal letto e, affacciandosi alla finestra, ebbe due dispiaceri: vide che il cielo era tutto azzurro e che il muratore Peroni non era andato al lavoro. Questi se ne stava seduto, con la giacchetta sulle spalle, sullo scalino del suo uscio a vetri, in fondo al lungo terrazzino della casa bassa che formava un cortile triangolare con le due grandi ali dell'isolato. Diamine! Se festeggiava il 1° Maggio il Peroni, un operaio vecchio e tranquillo, c'era da credere che lo festeggiassero tutti gli operai di Torino. Questo pensiero spiacevole fece dimenticare al signor Bianchini di esaminarsi il viso e la lingua allo specchietto per la barba, come faceva ogni mattina, compiacendosi della floridezza ammirabile, benché un po' pingue, dei suoi sessant'anni.... @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ EVVIVA IL PRIMO MAGGIO con i Socialisti roveretani e trentini in piazza Erbe a Rovereto domenica 1 Maggio 2011 alle ore 11 Centoventidue anni or sono, al congresso di Parigi del 1889 venne promossa dall' Internazionale socialista la celebrazione del 1 Maggio come "Festa del Lavoro" o "Pasqua degli operai di città e campagna". La ricorrenza ha mantenuto da allora il carattere di manifestazione per i diritti dei lavoratori, di solidarietà internazionale e di pace. Via via il "Primo Maggio" ha superato i confini partitici e sindacali per diventare una Festa aperta a tutta la popolazione che ha fiducia nel progresso sociale e civile della comunità umana. Come da tradizione, i Socialisti roveretani e trentini propongono a tutti un "brindisi" augurale per il 1 Maggio, festa del Lavoro: l’appuntamento è per domenica 1 Maggio 2011 dalle ore 11 alle 12.00 presso la Stella d'Italia in Piazza Erbe a Rovereto...con i garofani rossi ("A simboleggiare la primavera, e quindi la rinascita, la speranza in un domani migliore, i socialisti usano abbondantemente la flora... garofani soprattutto" ALMANACCO SOCIALISTA 1933). Federico Baroni, Cristian Sala, Nicola Zoller @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 1°MAGGIO, FESTA DEL LAVORO (PER CHI CE L'HA): Il nuovo Quarto Stato - di Riccardo Nencini, segretario nazionale PSI Avanti della Domenica, settimanale, 1 maggio 2011 Mai come oggi il 1° maggio ha un significato così importante. In Italia ci sono oltre 4 milioni di lavoratrici e lavoratori senza alcuna tutela. Circa il 7 per cento degli italiani, giovani donne e giovani uomini quasi tutti diplomati e laureati, vive come sospeso nell’impossibilità di essere artefice del proprio futuro. Un “quarto Stato” a cui nessuno, né il Governo, né i partiti, né i sindacati, sa dare risposte. È, questa, la prima generazione di figli che sta peggio di quella dei padri, che segna un arretramento delle proprie condizioni e della propria dignità. Tanto basterebbe per fare una rivoluzione. Una “rivoluzione del buonsenso” è quella che proponiamo attraverso una petizione popolare da sottoporre all’attenzione del Parlamento, che invece di occuparsi dei guai giudiziari del premier o di inventarsi fantasiose alchimie costituzionali come quella della riforma dell’articolo 1 è chiamato, proprio dal ruolo che la Costituzione già gli assegna e dal mandato dei cittadini, a risolvere i problemi dell’Italia. L’attuale normativa non incentiva i datori di lavoro a valorizzare le professionalità dei lavoratori precari, mediante la loro stabilizzazione, dopo un necessario periodo di prova, offrendo loro certezze e tutele. Le politiche del lavoro di stampo “neo-liberista” hanno determinato una incontrollata precarizzazione dei rapporti di lavoro in tutti i settori, compresi quelli pubblici. La flessibilità è l’architrave su cui poggia il nuovo mercato del lavoro. Tuttavia può essere regolamentata al fine di renderla un’opportunità per il lavoratore, una fase transitoria della sua vita e non, come avviene oggi, un’ ostacolo permanente all’acquisizione di diritti. La “flexsecurity” sperimentata dai socialisti in alcuni grandi paesi europei, deve rappresentare qualcosa di radicalmente diverso dal modello di “precarietà” attuale. Per raggiungere un simile obiettivo, occorre equilibrare tanto gli interessi del datore di lavoro che quelli del lavoratore. Ecco perché una firma alla nostra petizione può farsi portatrice di una reale spinta riformista. Chiediamo al Parlamento che siano approvate norme che limitino le possibilità di “prorogatio” nei confronti dei titolari dei contratti a termine, introducendo norme che regolamentino vincoli ed incentivi allo scopo di promuovere e realizzare la stabilizzazione dei precari entro al massimo tre anni, rendendo la formazione dei lavoratori un obbligo per le imprese e un diritto per i lavoratori. Assieme ad esse, la riforma dell’attuale sistema degli “ammortizzatori sociali” rendendo simili le tutele dei lavoratori precari ed a tempo indeterminato e garantendo la effettiva parità di retribuzione tra uomini e donne. È l’unica via per ridare competitività all’Italia e riportare i figli sulla via tracciata dai padri. Una via di nuovi diritti e nuove libertà. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ MONDOPERAIO, rivista mensile fondata da Pietro Nenni www.mondoperaio.it - www.partitosocialista.it APRILE 2011 - n.4 -Editoriale Luigi Covatta Aprile -Appunti sulla giustizia giusta LA SINISTRA PER UNA GIUSTIZIA GIUSTA Claudio Petruccioli L’eterno ritorno Frank Cimini Le mani pulite del Cavaliere Antonio Funiciello Il costo del disservizio Gustavo Ghidini Nessuno tocchi il PM -Saggi e dibattiti 1 Luigi Covatta Galleggiare sulla benzina Massimo Lo Cicero Un tesoro fra Scilla e Cariddi Valerio Francola L’arte messa da parte Luigi Capogrossi La parentesi mai chiusa Salvo Andò Parti uguali fra disuguali Felice Besostri Pentapartito imperfetto Marco Boato Se i Verdi diventano ecologisti Enrico Buglione, Ettore Jorio Dalla secessione alla confusione Enrico Caterini La sfida del Sud -Dossier/movimenti giovanili Roberto Biorcio L’onda che viene e va Jessica Ingrami L’avatar del Movimento Maria Turchetto intervistata da Viviana Viviani Se tre più due fa sei Giuseppe Licandro Fenomenologia del Pof Francesco Fravolini Il Sessantotto e il Settantotto -Le fedi del risorgimento Sergio Aquilante intervistato da Danilo Di Matteo Il Laicismo e l’Evangelo Nino D’Ambra Il trono l’altare e il saio -Biblioteca / schede di lettura Natasha Aleksandrov Rosselli a Milano Nicola Zoller La dignità della morte -Le immagini di questo numero Lucianella Cafagna Il mistero del visibile ------------------------------------------ Abbonamento annuale € 50 Abbonamento sostenitore € 150 Versamento su c/c postale n. 87291001 Intestato a Nuova Editrice Mondoperaio srl P.za S. 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