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| nota A -2 aprile 2010 ZOLLER SOCIALISTA CON VALDUGA Nicola Zoller a Rovereto ci è nato 55 anni fa e vi ha studiato da liceale con il prof. Giancarlo Tomazzoni iscrivendosi al Psi a 17 anni; a Rovereto ci vive da ormai 30 anni, vi lavora da tempo come responsabile commerciale di un’azienda privata, eppure è conosciuto come un “brentegano doc”; e infatti ancor oggi è presidente del Consiglio comunale di Brentonico. Ora il suo compagno Federico Baroni assieme al suo conterraneo Sandro Tonolli – consiglieri comunali roveretani - l’hanno chiamato in campo a Rovereto per affrontare quella che appare un’ulteriore importante sfida politica e amministrativa, dopo esser stato nel tempo presidente dell’Itea, assessore all’urbanistica al Comprensorio Vallagarina quando Guglielmo Valduga ne era presidente, oltre che rappresentante storico del socialismo trentino. ----------------------------------- -Cosa significa per te un impegno nella lista “Civica con Valduga”, visto che generalmente sei considerato un uomo di partito? In effetti penso sempre al mio partito - il Partito socialista – una forza che in Europa rappresenta la maggioranza dei cittadini progressisti, mentre in Italia è costretto ad essere una forza extra-parlamentare ed ha obbiettive difficoltà ad ottenere un risultato dignitoso con proprie liste autonome, pur disponendo di molte persone valide e restando portatore di un programma innovativo condiviso su scala europea. Per questo credo che ci sarà ancora un futuro per il socialismo nel nostro Paese, anche se ora i socialisti nelle varie realtà locali devono fare scelte difficili. La scelta dei socialisti roveretani fatta la scorsa consigliatura si è rivelata positiva e ha dato frutti importanti per la città. Per questo, quando mi è stato chiesto di impegnarmi con loro nella lista “Civica con Valduga”, l’ho fatto volentieri. -Di cosa ti occuperai nel futuro Consiglio comunale? Ho la fortuna di lavorare in un’azienda privata che opera a stretto contatto con molte realtà produttive di Rovereto e del Trentino. Se eletto in Consiglio proverei ad occuparmi istituzionalmente del mondo del lavoro e delle aziende che affrontano e resistono alla crisi innovandosi e migliorandosi, in una zona come quella roveretana che resta ad alta vocazione produttiva. (n.d.r. socialistitrentini.it) torna in alto |