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SINISTRAeLIBERTA'
25.3.09

INFO SOCIALISTA 25 marzo 2009
a cura di n.zoller@trentinoweb.it tel. 338-2422592

Trento/Bolzano: www.socialistitrentini.it / www.socialisti.bz.it
Quindicinale - Anno VI


o Un libro, per cominciare: «Possibilità economiche per i nostri nipoti» di John Maynard Keynes seguito da Guido Rossi
o SINISTRA E LIBERTA’: MIA FIGLIA MAGGIORE E IL 6 DI GIUGNO
o IL PAPA E L' AIDS: LOCATELLI, CRITICHE DALL’EUROPA, SILENZIO DAL PD


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Un libro, per cominciare ("Tutte le cose del mondo conducono a una citazione o a un libro" Jorge L. Borges)

o Autore: John Maynard Keynes seguito da Guido Rossi
o Titolo: «Possibilità economiche per i nostri nipoti»
o Adelphi, euro 5,50, pp. 52


Nel 1928, cioè nell'imminenza della Grande Crisi, John Maynard Keynes pronuncia a Cambridge un discorso, nel quale si spinge a immaginare un futuro prossimo che prevede la scomparsa del denaro, e del capitalismo così come lo conosciamo. Nel 2008, nel pieno di una crisi non meno grave, Guido Rossi ritorna sul testo di Keynes, indicando come gli scenari ‘fantastici’ del grande economista fossero molto meno paradossali di quel che potrebbero sembrare. E come oggi tornino d'attualità.

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Dialogo tra Riccardo Nencini, segretario del Partito Socialista, e la figliola

SINISTRA E LIBERTA’: MIA FIGLIA MAGGIORE E IL 6 DI GIUGNO

-Babbo, ho letto il pezzo di Sofri su Facebook (‘La sinistra, la libertà e le elezioni europee’). Agrodolce. Non mi avevi detto che dietro al simbolo si nascondeva la sinistra radicale. Tu, un riformista “doc”, in compagnia di antagonisti ed estremisti. Una novità..
«Ma quale novità, Giulia! Sofri si è lasciato prendere la mano. Gli antagonisti ed i veterocomunisti saranno con Ferrero e Diliberto. ‘Sinistra e Libertà’ sarà la lista della sinistra del futuro: pochi punti programmatici – laicità, merito, rigore, lavoro, ecologia -, molte novità. Poche chiacchiere e molte proposte..»

-Magari..
«Scommettici il tuo mensile e l’esame di anatomia. Nessuno dei protagonisti delle divisioni clamorose del governo Prodi è in campo. Anzi, chi portava le responsabilità maggiori dei litigi sta altrove: Mastella nel Popolo delle Libertà, Rifondazione e Pdci assieme. Il progetto è condiviso. I fondatori appartengono tutti alla sinistra libertaria, laica e riformatrice»

-Ma non c’è il rischio, se giornali e tv non offriranno l’opportunità di una corretta informazione sul progetto di Sinistra e Libertà, che l’opinione di Sofri possa diventare anche l’opinione di altri? In passato è già accaduto..
«È vero, questo rischio c’è, ma ci batteremo con tutte le nostre forze perché questo messaggio non passi. Semplicemente perché non corrisponde al vero. Sinistra e Libertà rappresenta l’autentica novità della politica italiana. Direi di più: l’autentica novità, e forse anche l’ultima speranza, per la sinistra italiana di vedere affermati e rappresentati i valori e le idee di un riformismo moderno che nel nostro Paese, a differenza delle altre grandi democrazie europee, ha perso il diritto di cittadinanza»

-Quindi Sinistra e Libertà è un progetto riformista? Se è così le cose cambiano, almeno per me..
«E’ così Giulia. Come lo chiami un progetto che mette al primo posto quei valori di cui ti parlavo prima, ovvero la laicità, il merito, il rigore, il lavoro, l’ecologia e li declina finalmente senza ‘ ismi’ e con la consapevolezza che c’è una parte della società - quella dei lavoratori precari, delle giovani coppie di conviventi che non hanno diritti riconosciuti, dei ricercatori meritevoli ma soffocati dai baroni solo per citare alcune categorie – che non ha una voce e un riferimento politico che non sia solo bandiere e piazza, ma idee e proposte concrete su cui incalzare un Parlamento velocissimo ed efficiente quando si tratta di introdurre sbarramenti elettorali ma non altrettanto quando si tratta di capire e cambiare il Paese?»

-Lo chiamerei riformista in effetti
«Togli il condizionale e parlane coi tuoi amici, abbiamo bisogno soprattutto di voi».

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IL PAPA E L' AIDS: LOCATELLI, CRITICHE DALL’EUROPA, SILENZIO DAL PD

“Non c’e’ da stupirsi delle parole del Papa contro i preservativi, piuttosto del silenzio imbarazzato del Partito democratico in sintonia perfetta con il Pdl che, con Berlusconi, anzi lo sostiene”.
È quanto afferma l’europarlamentare socialista Pia Locatelli, presidente dell’Internazionale socialista donne.
“Dal caso Welby a quello Englaro, alla scomunica per la bambina brasiliana e adesso alle pericolose affermazioni sull’inutilita’ del preservativo nella lotta all’Aids - continua la Locatelli - anche da questo papato continuano a giungere aride enunciazioni di assolutismo etico e una sostanziale indifferenza alla vita quotidiana di tanti uomini e donne. Anche per questo forse deve andare a cercare in Africa quelle vocazioni che non trova piu’ neppure in Italia.
Cosi’ dai tg della sera abbiamo appreso delle critiche allarmate che arrivavano a Benedetto XVI da tutta Europa, ma non abbiamo ascoltato neppure una minima presa di distanza dal maggior partito dell’opposizione. Nel Pd di Franceschini, come in quello di Veltroni, evidentemente – conclude l’europarlamentare socialista - si sono definitivamente convinti che l’Italia e’ un Paese a sovranita’ limitata e la laicita’ dello Stato un altro residuo del passato da gettare alle ortiche.”.

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